Una STRAORDINARIA, MERAVIGLIOSA “normalità”!

Siamo stati travolti da una tale quantità di emozioni in questo weekend di canoa polo che è difficile trovare la misura e la lucidità per metterle in sequenza.
Dico sul serio.
Non che mi stessi disabituando.
È che se non fosse per il club e per tutti i ragazzi, i pensieri e le emozioni starebbero per lo più ancora virando verso i soliti incubi con cui conviviamo di questi tempi.
Questo è uno solo dei tanti motivi per ringraziarli ed applaudirli.
CCNA “A” è tornata, ed è stato un rientro esplosivo!
Il succo è questo.
Scende in acqua e ogni volta fa la storia del Club.
Nel 2019 la “A” ha raggiunto per la prima volta il 5 posto in Coppa Italia.
Il 2020, beh… non c’è stato il 2020!
Quest’anno CCNA “A” vola in semifinale, la vince, gioca la finale, sale sul podio, e porta alla Sarparella coppa e medaglia.
Come al solito.
E non è stata una passeggiata, del resto, non lo è mai.

I due gironi di Coppa Italia si sono rivelati equilibrati e tutte le squadre attrezzate e combattive.
La Polisportiva Catania e il Posillipo staccano il biglietto per le semifinali rispettivamente come capo classifica. Segue a ruota CCNA che fa altrettanto in solitaria, dietro l’armata Catania. Nella parte del tabellone del Posillipo invece, ben 3 squadre chiudono la prima fase al secondo posto a pari merito. I palermitani del Marina San Nicola la spuntano su Eur e Jomar per differenza reti.
La cronaca…
I ragazzi della “A” rompono il ghiaccio contro i robusti cagliaritani dell’Ichnusa.
Breve inciso. Ci tengo personalmente…
Il primo gol del CCNA, e il suo primo gol con CCNA “A”, lo mette a segno Giuseppe Ruggiero. 17 anni ancora da compiere. Di potenza, tecnica, grinta e faccia tosta. Tutto quello che serve!
Gli altri 7 (vinciamo 8-5) li realizzano quelli che dell’Olimpo di questo sport fanno parte da sempre, Andrea Costagliola, Fabrizio Massa, Vincenzo Lucci, Michele Pugliese, Pasquale Ingenito…
A ruota, liquidiamo l’Idroscalo Milano, che prova inutilmente nel finale di partita ad agguantare i nostri e ci godiamo la prestigiosa sfida con la Polisportiva Catania.
Li incontreremo ancora in finale per cui non mi dilungo, ma sono il top di gamma, per intenderci.
In questa sfida gli andiamo avanti di 2 gol, chiudiamo 2 pari la prima frazione. Nel secondo tempo subiamo un solo gol da parte di Andrea Romano, uno dei tanti marziani che hanno in squadra, finisce 3-2 per i siciliani. Vorrei rendere l’idea dell’importanza di questa partita. E di come i nostri ragazzi si sono distinti affrontando i campioni d’Italia e d’Europa alla pari, per determinazione e maturità.
Si ripeteranno domenica, e questo racconta molto del lavoro fatto e della qualità raggiunta.
Tiriamo il fiato col Bari contro cui pareggiamo e conseguiamo il diritto di giocarci il podio in semifinale con la prima dell’altro girone, il Posillipo.
Una sontuosa prova di forza della vecchia guardia, made in Miseno.
Il termine “vecchia guardia” sembrerà strano se riferito a dei ragazzi al massimo poco più che ventenni. Ma riassume quante battaglie hanno già combattuto e quanti galloni Andrea, Fabrizio & C. hanno già guadagnato in acqua, partita dopo partita, una vittoria dopo l’altra.
5 gol nella prima frazione. 7-4 il risultato finale. Contiamo in questo match 3 doppiette. Una a testa di Fabrizio, Pachi e Andrea ed un gol di Vincenzo. Sottolineiamo così nell’unico modo in cui va fatto, gerarchie e qualità che è sempre meglio tenere presente.
Nonostante in giro si sentano affermazioni che intenderebbero suggerire tutt’altro.
In finale, ancora Polisportiva Catania…
E un po’ abbiamo già detto.
Una squadra di tutti CR7…
Eppure…
Secondo tempo, 3-2 per il Catania e pochi spicci alla fine… il cameraman un po’ troppo preso dalla partita o solo distratto, lascia l’inquadratura sulla nostra porta mentre voliamo in contropiede… abbiamo la palla del 3-3 ma da casa non sappiamo cosa stia succedendo… grazie al “ca… meraman”!… e niente… non è andato quel contropiede… a 37 secondi dalla fine la Polisportiva allunga e sul 4-2 chiude virtualmente i giochi.
L’ultimo inutile gol, lo dico da tifoso ovviamente, sulla sirena finale, se lo potevano risparmiare.
Va bene, così. Benissimo anzi! Applausi come se non ci fosse un domani!
Segnaliamo le scintillanti prestazioni del capitano Andrea Costagliola che con 12 segnature si “laurea” anche cannoniere del torneo. Per gol, di CCNA seguono Massa con 6 e Ingenito con 5.
Vincenzo Lucci da buono sprinter conquista 4 prime palle e anche il veterano Alessandro Scamardella con “una” prima palla si iscrive nei registri della Coppa Italia 2021.
Come a dire, C’ero anch’io…
La linea green è stata una delle note più liete della trasferta romana.
Non solo Peppe Ruggiero, ma anche Ale Schiano e Davide Di Meo hanno confermato che la scelta di puntare sul vivaio è strategicamente giusta e vincente. Perché poi, chiamati in causa, sono ragazzi che rispondono “Presente!”, forte e chiaro!
L’altra corazzata ad esempio, il Chiavari, con i giocatori che non hanno potuto viaggiare da nazione a nazione per le normative anti covid, ha dovuto per questa volta alzare bandiera bianca e rinunciare alla competizione.
Un plauso alla Federazione che ci ha permesso attraverso lo streaming, molto seguito e parlano i numeri, di essere testimoni del un primo importantissimo passo verso la più desiderata delle normalità!
Come altre volte e perché non se ne può fare mai a meno, un elogio al Coach Carannante.
Certe soddisfazioni hanno un sapore dolcissimo.

GG, dicono i ragazzi. Good game, Coach!
Avanti così.
Il futuro è una strada. Ci saranno salite, discese e panorami. Ma viaggiare assieme, in compagnia di CCNA e di tutti i suoi ragazzi, è appassionante ed anche particolarmente avvincente!

Addetto Stampa
Gino Illiano

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