Spettacolo CCNA!

Uno
Come il posto in classifica occupato in solitaria da CCNA.
Come la giornata del campionato italiano di Serie A giocata a Bacoli lo scorso fine settimana sotto una pioggia invincibile. Come il rigore parato da Ruggy. Come i gol messi a segno da Michele, Vincenzo e AleSchiano. Uno come l’unico cartellino, verde per altro, comminato contro. Come il posto in classifica cannonieri di Andreas Iversen (10) e come il secondo che mancava per la chiusura del match quando ha segnato l’ultimo gol all’Idroscalo di Milano.

Due
Come gli esordienti di CCNA in Serie A (Davide Illiano e Domenico Parascandola). Come le contese vinte dal capitano Andrea Costagliola. Come i gol di distacco su LB9, secondo tra i marcatori.

Tre

Come i gol di Giuseppe Ruggiero. Come le foto che sono state scattate causa meteo costantemente avverso… Come i secondi impiegati da CCNA per segnare il primo gol da inizio partita e campionato.

Quattro
Come le vittorie ottenute nelle partite giocate. Come i gol di Fabrizio Massa. Come i minuti impiegati dal vichingo buono, Andreas, nella partita vs. Amici del Fiume per chiudere le pratiche ed entrare subito e definitivamente nel cuore dei tifosi.

Cinque
Come i gol di Andrea Costagliola. E come i gol di Fabrizia Illiano in Serie A femminile col CN Posillipo.

Sei
Come i soli 6 gol subiti da CCNA. Come i gol segnati ai piemontesi “Amici” del Fiume…

Sette
Come i gol rifilati al CUS Bari all’esordio. Come il numero di corpetto del nostro Vincenzo nell’azione gol più bella dell’intera giornata di campionato.

Otto
Agli arbitri. Senza i quali questo magnifico show non sarebbe possibile. Tra i tanti applausi che meritano le squadre e i giocatori, uno sincero anche al gruppo dei fischietti (anche quando non ce l’hanno!) perché sotto la pioggia di un aprile “dicembrino”, senza battere ciglia, hanno sofferto e si sono spesi allo stremo, come tutti.

Nove
Come il numero di Paolo Zifferero. Non ha ancora marcato i tabellini. Ma il merito di tutto quanto di buono la squadra ha realizzato è anche suo. Il cammino è lungo di tempo ce n’è.
E come i gol rifilati ai milanesi dell’Idroscalo.

Dieci

Alla città, allo scenario, all’organizzazione e a CCNA!

Lo abbiamo sentito a Salerno dalla Federazione. Lo scopo è di portare all’interno delle città questo sport. Con Bacoli questo obiettivo è raggiunto e centrato che meglio non si potrebbe. Chi più chi meno, abbiamo sperimentato tanti campi di gara in giro per l’Italia. Orgogliosamente e senza alcuna paura di essere smentiti o tacciati di campanilismo, lo scenario flegreo è il massimo. Con il campo incorniciato dai pontili lo spettacolo è ancora più godibile, senza pestare i piedi agli arbitri o essere ostacolati dal tifare i propri colori. Nulla è perfetto e tutto e migliorabile, ma si può essere certi che la direzione intrapresa è quella giusta. Come si è detto a bordo campo, CCNA fa solo passi in avanti. Nella concreta speranza di organizzare a breve anche eventi di caratura internazionale.
Come avevamo ampiamente già anticipato in altre occasioni, finalmente si inizia a comprendere che questa è la strada maestra per far confluire verso il successo le esigenze dell’intera comunità. Ne beneficiano tutti, gli sportivi, i turisti, i cittadini, gli operatori del commercio, albergatori e ristoratori, e chi vuole aggiungere faccia pure.

Dieci e lode a chi ha offerto anima e cuore e faticato fino allo stremo, dall’alba al tramonto, affinché tutto riuscisse al meglio. Padri, fratelli, amici… Parliamo del weekend, ma il freddo e il vento hanno imperversato ben oltre e da molto prima. Un grazie non è molto, ma scalda tanto l’anima. Non sempre ci si è ricordati di farlo, a chi nelle precedenti circostanze ha faticato altrettanto.
Un grazie a chi, tra la prima partita del mattino di domenica e la seconda delle quindici, ha pensato che i nostri ragazzi meritassero un pasto caldo in un luogo asciutto ed accogliente.

Gli ultimi tre “dieci”, un po’ più personali…

Il primo alla sportività di chi, chiunque sia stato, ha ritrovato e riconsegnato il materiale tecnico dato per perso nei giorni delle gare. Se accadono gesti così e ne siamo testimoni, allora c’è ancora speranza, c’è ancora del buono in giro!

Il secondo a chi ha ascoltato, ascoltato sul serio, una splendida canzone, l’ha fatta propria, e ha consegnato ad un esordiente un pallone sul dischetto del rigore. È stato un gesto bellissimo, bellissimo, e conta zero quello che è successo dopo. Perché non è da questi particolari che si giudica un giocatore… Ma vale enormemente il pensiero e l’azione messa in campo dalla squadra. Applausi!

Il terzo ed ultimo dieci allo scatto di Vincenzo Lucci nemmeno fosse un motoscafo da offshore, nella partita con l’Idroscalo. Ci sta di tutto in quest’azione, il meglio di tutto. Fantasia, strapotere tecnico, padronanza, immaginazione. Di squadra ed individuale. Il meglio di un gruppo in stato di grazia. Il numero sette si invola verso l’area avversaria distante parecchi metri davanti alla punta della propria canoa. Non sembra che il compagno impegnato in attacco e in possesso di palla possa averlo visto partire. Eppure… Percorre tutta la linea laterale destra del campo a mille all’ora, volando sull’acqua. Prima si sovrappone e poi sorpassa la canoa “amica” in quegli istanti ingaggiata con un avversario dell’Idroscalo. Sembra infilarsi in uno spazio intasato. Impossibile da utilizzare. Invece Vincenzo Lucci, numero sette di CCNA, si smaterializza. Per poi ricomporsi, come per magia, palla alla mano sotto porta. Tiro e gol! M E R A V I G L I O S O ! Uno spettacolo!
Targato CCNA!

Gino Illiano

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