Il cuore oltre l’ostacolo!

 

Parto da come credo molti di noi hanno passato la scorsa settimana…
A guardare le previsioni meteo!
Io l’ho fatto, di continuo.
Quello appena trascorso, doveva essere un super weekend di sport, una festa di colori. Nel lago di Miseno a Bacoli ci doveva essere di tutto e di più, dalla canoa polo, alla canoa velocità, alla novità dragonboat.
Ci hanno azzeccato i meteorologi, per una volta ci hanno preso.
La pioggia e il tempo brutto anticipato, c’è stato, puntuale come solo la cattiva sorte certe volte sa essere!
Ma quando il gioco si fa duro…
Serie B doveva essere e serie B è stata.
La dico?… Il nome condiziona. “B” lo intendiamo solitamente come scelta di scorta, come buono ma non troppo, una sorta di elemento con difetto “inside”. O bene che va, ci rifacciamo a qualche esempio mutuato, solitamente di stampo calcistico.
Ci sbagliamo! Anche molto.
La canoa polo ha una concezione della B diametralmente opposta. E’ una sorta di estensione temporale dell’eccellenza. Un regalo a chi ha già mostrato qualità da serie “A” e che in questa categoria ha la possibilità di continuare a praticare. L’elemento gioco, il divertimento, la competizione, ancora disponibili anche quando la forma ormai non è più quella ottimale o quando la vita ha presentato incombenze alle quali si è dovuto dare priorità, lavoro e famiglia, per lo più.
Tutto questo giro solamente per dire che non solo serie B doveva essere e serie B è stata, ma soprattutto che leggendaria poteva essere e leggendaria è stata!
Una di quegli appuntamenti che una volta vissuti permette di dire “io c’ero” …
Due giornate di sport condensate nel solo sabato. Una organizzazione che nuovamente ha dovuto dare il meglio di sé in condizioni impossibili, sotto una pioggia inclemente. 6 squadre convenute nonostante le difficoltà e purtroppo come al solito senza alcuna collaborazione da parte della società civile e delle autorità cittadine, che per l’ennesima volta hanno preferito fingere che non esistessimo.
Poco male, è stata leggendaria anche per questo.
Giocare sotto la pioggia sa di epico. Era accaduto altre volte, a Milano la scorsa estate, ma anche nel lago Lucrino qualche stagione fa. Per fare alcuni esempi recenti. I giocatori con l’acqua, sopra o sotto, si ritrovano in ogni caso, nell’elemento naturale di questo splendido sport. In serata, rasserenandosi il meteo si è vista timidamente anche una discreta partecipazione di pubblico. Date le circostanze, difficile aspettarsi di più.
Il CCNA ha schierato “il futuro”. La squadra che nemmeno un anno fa, vinceva a Milano, il Campionato Italiano Under 14, la “prima volta” nella storia del club. Una scelta insolita ma necessaria. Consentire ai quei ragazzi di competere ad un “certo livello” in attesa di cumulare età, esperienza e “fisico” per le categorie che li attendono negli anni che verranno.
Le aspettative erano, e nonostante sabato sono ancora, quelle di ben figurare, per impegno e spirito. Niente di più. Attese ripagate! A detta proprio degli avversari affrontati, tutti molto sorpresi dalle qualità, dalla tecnica, dalla generosità e dal piglio dei nostri giovani canoisti.
Complessivamente portiamo a casa 2 vittorie, 2 sconfitte e una partita da recuperare nella prossima giornata di campionato a Taranto. In classifica condividiamo la posizione proprio con gli avversari con i quali non ci siamo confrontati, i baresi del MARTON, e siamo un gradino sotto lo SNAP, A e B. I romani si sono avvantaggiati della loro “fratellanza”, per consentire alla squadra da noi sconfitta (SNAP A) di trovare contro i fratelli maggiori (SNAP B) i punti per superarci in classifica.
Ci sta. Lo avremmo “pensato” anche noi a parti invertite, o forse lo abbiamo pure già “pensato”, con U14 A e B. Partita entusiasmante con lo SNAP B in apertura di torneo. Raccontiamo questa per raccontarle tutte, perché è proprio questa sfida a racchiudere il meglio “tecnico” ma anche i limiti di “cazzimma” della squadra, e anche le insidie di un torneo che vanno oltre le qualità messe in acqua dagli “enfants terribles” del CCNA. Dopo un avvio all’insegna di una prevedibile timidezza e un primo tempo combattuto e chiuso sotto di 1 gol, la partita decolla nel secondo parziale. Ma è solo alla terza rete subita che il CCN finalmente batte colpo e scende veramente in acqua. Dal quattro a uno poi inizia una travolgente ed emozionante rimonta. 3 gol li insacca “Big” D’alessio. Il gol del pareggio è di Giuseppe Ruggiero a soli 20 secondi dal termine. Un boato! Il pubblico a quel punto nemmeno si accorgeva più se stesse piovendo o ci fosse il sole! Travolgenti questi ragazzini! Pazzeschi! Quattordicenni, quindicenni però… Questi “gestire” nemmeno sanno che esiste come termine nel vocabolario… Che so, commettere un “falletto calcistico” a favore di cronometro… Così a soli 2 secondi dal fischio finale, 2 secondi, un respiro, SNAP B, la mette dentro da “adulti” e chiude i giochi coi ragazzi. Il resto della giornata deriva tutta da questa partita entusiasmante e da questo finale al cardiopalma. Nella buona sorte, con la consapevolezza che ci porta a battere SNAP A e Taranto, e nella sconfitta con i quotati ed attrezzati cugini del “Posillipo”, primi in classifica e mascherati solo nel nome da MONTENUOVO.
SNAP B aiuta i fratelli e fissa i posti in classifica.
Degli “enfants terribles” parleremo una prossima volta.
Io che c’ero, posso testimoniare che le abbiamo vinte tutte. Anche quelle perse. Perché dove non sorride il tabellino, arride l’esperienza.
E quando intravedi negli occhi di questi ragazzi quel po’ di amarezza per un risultato comunque fuori portata, intravedi anche quello scalino in più nel loro bagaglio di crescita, in questo incredibile viaggio, in questa fantastica avventura.
“I leoni” hanno ruggito anche questa volta!

Addetto stampa

Gino Illiano

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